Concerti

“…ballare di architettura!”

CONSERVATORIO "B. MADERNA" e CONSERVATORIO "G. CANTELLI"

Quando:
  • Venerdì 9 Dicembre 2022, 18:00
  • Venerdì 9 Dicembre 2022, 21:00

CONSERVATORIO "B. MADERNA" di CESENA

manifesto ballare di architettura.jpg

Da una frase di Zappa stesso nasce il nome del concerto di questa sera: “parlare di musica è come ballare di architettura”. Desideriamo quindi condurvi in un viaggio musicale tra i meandri architettonici di tempi (s)composti, frasi asimmetriche, ritmi incalzanti. Nella prima parte eseguiremo una selezione di brani da The Yellow Shark, album registrato dall’eclettico compositore di Baltimora nel 1992, nel quale la musica fusion, Jazz, progressive rock si mescola con l’avanguardia contemporanea. Zappa questa sera ci racconta di imprevedibili Variazioni del respiro del cane che sfociano su un fantomatico Uncle Meat dal tempo incessante e ostinato. La stessa musica nega tutto ciò che la precede nell’atonale quintetto d’archi None of the above e dipinge una scena di seduzione nelle atmosfere metropolitane di Be Bop Tango. Zappa, che aveva un debole per le parolacce italiane, se la prende con i piccioni della città di Venezia, rei di lasciare i loro escrementi dappertutto, scrivendo un altro quintetto che in qualche modo li raffigura onomatopeicamente. Lo sfrenato e trascinante Tornado del punto G conclude la prima parte. Se da un lato siamo tentati dal diavolo, dall’altro lato del programma ritroviamo una dimensione mistica. Tehillim di Steve Reich, scritto nel 1981, è probabilmente uno dei brani più complessi della sua produzione. Per presentarlo adeguatamente riporto qui le parole del compositore stesso nella prefazione alla partitura: <“TEHILLIM” è la parola originale ebraica per i Salmi. Tradotta letteralmente significa “lodi” e deriva dalla radice di tre lettere ebraiche hey, lamed, lamed (hil) che è anche la radice di Halleluyah [....] Una delle ragioni per cui ho scelto i Salmi è che la tradizione orale tra i giudei nel cantare i Salmi nelle Sinagoghe occidentali è andata persa nel corso degli anni. Mi sentivo così libero di comporre le melodie per TEHILLIM senza dover per forza fare riferimento ad una vivente tradizione orale. Contrariamente ai miei lavori precedenti, TEHILLIM non è composto da brevi moduli che si ripetono continuamente. Tuttavia, un’intera melodia può essere ripetuta anche come un soggetto di un canone o di una variazione. Non c’è una metrica fissa, il ritmo musicale arriva direttamente dal ritmo del testo ebraico diventando flessibile e mutevole nel metro. Questa è la prima volta nella quale metto un testo alla mia musica e il risultato è un brano costruito sulla melodia, nel suo senso più basilare>.


PROGRAMMA:

FRANK ZAPPA (1940- 1993)
da THE YELLOW SHARK (1992)
• Dog Breath Variations (Orch. Paola Magnanini)
• Uncle Meat (Orch. Paolo Geminiani)
• None of the Above (Revisione Gino Tanasini)
• Be Bop Tango (Orch. Luca Cori)
• Questi cazzi di piccione (Revisione Gino Tanasini)
• G-Spot Tornado (Orch. Claudio Scannavini)

STEVE REICH (1936)
TEHILLIM (1981)
per voci, percussioni e strumenti, in 4 movimenti
Voci soliste del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena
1. Caterina Morigi, 2. Laura Zecchini, 3. Elisa Legname, 4. Eleonora Benetti
Maestro preparatore per le voci: Alda Caiello
Ensemble di musica contemporanea C@n’t tell it
del Conservatorio “G. Cantelli” di Novara

Installazione multimediale a cura del Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio di Cesena coordinato da Roberto Zanata
Regia video Daniele Fontana, Giovanni Mirenda e Donato Napoli
Spazializzazione sonora a cura di Antonino Cravotta e Francesco Parolo

Flauto/Ottavino Luca Fiorattini
Flauto/Flauto in Sol Sofia Bevilacqua
Oboe Emanuele Momo
Corno inglese Giorgia Fumagalli
Clarinetto Francesca Bolognesi
Clarinetto basso Alessandra Monici
Fagotto Christian Fumero
Sassofono contralto Olivier Puget
Sassofono tenore Christian Giudici
Corno Jacopo Sacco
Tromba Michele Tarabbia
Trombone Edoardo Colombo
Tuba Giovanni Zocco
Tastiere Luigi Camedda Matteo Monico
Percussioni Matteo Cavagna, Lin Gabrielli*, Alessandro Gerlo, Mario Luberti*, Giorgia Nina*, Nicola Pesaresi*
Arpa Francesco Andorno
Chitarra Edoardo Tritto
Violino I Ilaria Salsa
Violino II Anna Ferrarese
Viola Laurent Telloli
Violoncello Isabella Maria Veggiotti
Contrabbasso Claudio Mazzeo

Direttore e concertatore: Andrea Cappelleri

*allievi del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, maestro preparatore: Daniele Sabatani


GUIDA ALL’ASCOLTO DEL CONCERTO a cura di Andrea Cappelleri
Foyer del Teatro Bonci - ore 18.00
ingresso libero
Modalità di ingresso / prenotazione:

Per Info e biglietti contattare la biglietteria del Teatro Bonci

piazza Guidazzi, 47521 Cesena
Martedì-sabato, ore 10-14
Nei giorni di rappresentazione serale apertura anche ore 17-19, e dalle ore 20 fino ad inizio spettacolo

Tel. 0547 355959 - info@teatrobonci.it

VENDITA ONLINE su www.emiliaromagnateatro.com - www.vivaticket.it

DOVE:

Teatro Bonci, Cesena

Piazza Mario Guidazzi 9
47521 Cesena FC
Italia

Teatro Comunale Alessandro Bonci

CONSERVATORIO "B. MADERNA" di CESENA

manifesto ballare di architettura.jpg

Da una frase di Zappa stesso nasce il nome del concerto di questa sera: “parlare di musica è come ballare di architettura”. Desideriamo quindi condurvi in un viaggio musicale tra i meandri architettonici di tempi (s)composti, frasi asimmetriche, ritmi incalzanti. Nella prima parte eseguiremo una selezione di brani da The Yellow Shark, album registrato dall’eclettico compositore di Baltimora nel 1992, nel quale la musica fusion, Jazz, progressive rock si mescola con l’avanguardia contemporanea. Zappa questa sera ci racconta di imprevedibili Variazioni del respiro del cane che sfociano su un fantomatico Uncle Meat dal tempo incessante e ostinato. La stessa musica nega tutto ciò che la precede nell’atonale quintetto d’archi None of the above e dipinge una scena di seduzione nelle atmosfere metropolitane di Be Bop Tango. Zappa, che aveva un debole per le parolacce italiane, se la prende con i piccioni della città di Venezia, rei di lasciare i loro escrementi dappertutto, scrivendo un altro quintetto che in qualche modo li raffigura onomatopeicamente. Lo sfrenato e trascinante Tornado del punto G conclude la prima parte. Se da un lato siamo tentati dal diavolo, dall’altro lato del programma ritroviamo una dimensione mistica. Tehillim di Steve Reich, scritto nel 1981, è probabilmente uno dei brani più complessi della sua produzione. Per presentarlo adeguatamente riporto qui le parole del compositore stesso nella prefazione alla partitura: <“TEHILLIM” è la parola originale ebraica per i Salmi. Tradotta letteralmente significa “lodi” e deriva dalla radice di tre lettere ebraiche hey, lamed, lamed (hil) che è anche la radice di Halleluyah [....] Una delle ragioni per cui ho scelto i Salmi è che la tradizione orale tra i giudei nel cantare i Salmi nelle Sinagoghe occidentali è andata persa nel corso degli anni. Mi sentivo così libero di comporre le melodie per TEHILLIM senza dover per forza fare riferimento ad una vivente tradizione orale. Contrariamente ai miei lavori precedenti, TEHILLIM non è composto da brevi moduli che si ripetono continuamente. Tuttavia, un’intera melodia può essere ripetuta anche come un soggetto di un canone o di una variazione. Non c’è una metrica fissa, il ritmo musicale arriva direttamente dal ritmo del testo ebraico diventando flessibile e mutevole nel metro. Questa è la prima volta nella quale metto un testo alla mia musica e il risultato è un brano costruito sulla melodia, nel suo senso più basilare>.


PROGRAMMA:

FRANK ZAPPA (1940- 1993)
da THE YELLOW SHARK (1992)
• Dog Breath Variations (Orch. Paola Magnanini)
• Uncle Meat (Orch. Paolo Geminiani)
• None of the Above (Revisione Gino Tanasini)
• Be Bop Tango (Orch. Luca Cori)
• Questi cazzi di piccione (Revisione Gino Tanasini)
• G-Spot Tornado (Orch. Claudio Scannavini)

STEVE REICH (1936)
TEHILLIM (1981)
per voci, percussioni e strumenti, in 4 movimenti
Voci soliste del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena
1. Caterina Morigi, 2. Laura Zecchini, 3. Elisa Legname, 4. Eleonora Benetti
Maestro preparatore per le voci: Alda Caiello
Ensemble di musica contemporanea C@n’t tell it
del Conservatorio “G. Cantelli” di Novara

Installazione multimediale a cura del Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio di Cesena coordinato da Roberto Zanata
Regia video Daniele Fontana, Giovanni Mirenda e Donato Napoli
Spazializzazione sonora a cura di Antonino Cravotta e Francesco Parolo

Flauto/Ottavino Luca Fiorattini
Flauto/Flauto in Sol Sofia Bevilacqua
Oboe Emanuele Momo
Corno inglese Giorgia Fumagalli
Clarinetto Francesca Bolognesi
Clarinetto basso Alessandra Monici
Fagotto Christian Fumero
Sassofono contralto Olivier Puget
Sassofono tenore Christian Giudici
Corno Jacopo Sacco
Tromba Michele Tarabbia
Trombone Edoardo Colombo
Tuba Giovanni Zocco
Tastiere Luigi Camedda Matteo Monico
Percussioni Matteo Cavagna, Lin Gabrielli*, Alessandro Gerlo, Mario Luberti*, Giorgia Nina*, Nicola Pesaresi*
Arpa Francesco Andorno
Chitarra Edoardo Tritto
Violino I Ilaria Salsa
Violino II Anna Ferrarese
Viola Laurent Telloli
Violoncello Isabella Maria Veggiotti
Contrabbasso Claudio Mazzeo

Direttore e concertatore: Andrea Cappelleri

*allievi del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, maestro preparatore: Daniele Sabatani


GUIDA ALL’ASCOLTO DEL CONCERTO a cura di Andrea Cappelleri
Foyer del Teatro Bonci - ore 18.00
ingresso libero
Modalità di ingresso / prenotazione:

Per Info e biglietti contattare la biglietteria del Teatro Bonci

piazza Guidazzi, 47521 Cesena
Martedì-sabato, ore 10-14
Nei giorni di rappresentazione serale apertura anche ore 17-19, e dalle ore 20 fino ad inizio spettacolo

Tel. 0547 355959 - info@teatrobonci.it

VENDITA ONLINE su www.emiliaromagnateatro.com - www.vivaticket.it

DOVE:

Teatro Bonci, Cesena

Piazza Mario Guidazzi 9
47521 Cesena FC
Italia

Teatro Comunale Alessandro Bonci